Brutti, sporchi e cattivi, ma utilissimi! by Chiara Grasso

autore:Chiara Grasso [Grasso, Chiara]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Lindau
pubblicato: 0101-01-01T00:00:00+00:00

Quando devo studiare, mi rifugio nella nostra casetta tra campagna, montagna e quello che rimane di piccoli boschi selvaggi, dove l’Uomo per fortuna non è ancora riuscito a fare troppi danni! Passando molto tempo nel bosco ho la fortuna di ammirare e conoscere tantissimi animali: li osservo e, a seconda delle stagioni, vedo come cambia il loro comportamento, il piumaggio, la dieta e anche l’atteggiamento nei confronti dell’Uomo.

Uno di questi animali una volta restava sempre nei boschi ma ora non è raro che arrivi fino in città: è il cinghiale.

Un pomeriggio passeggiavo nel bosco con Birra, rigorosamente al guinzaglio. Improvvisamente iniziò ad annusare per terra. Era agitata, correva su e giù per la salita e tirava per sganciarsi. Il guinzaglio fu invece la nostra fortuna.

Di colpo, a pochissimi metri da noi, sbucò una mamma cinghiale con i suoi piccoli, grugnendo fortissimo, furiosa e spaventata.

Una mamma cinghiale può essere davvero pericolosa. E se i cani non sono al guinzaglio, il rischio è proprio serio, sia per il cinghiale, che per il cane… e quindi anche per noi!

Non ci pensai due volte. Mi bloccai immediatamente, tenni il cane ben vicino a me con la longhina cortissima e piano piano arretrai, senza mai voltare le spalle.

La cinghialessa fiutò nell’aria, si rese conto che me ne stavo andando e che non ero una minaccia, grugnì un altro paio di volte e poi si allontanò.

Tornai a casa spaventatissima, feci entrare Birra in casa e poi mi sedetti fuori in giardino a ripensare all’accaduto.

Pochi minuti dopo, da lontano vidi mamma cinghiale che si avvicinava. Adesso era da sola, senza i piccoli. Era venuta a spiegarmi qualcosa e io ero pronta ad ascoltarla.

«Ehi, ci siamo un po’ spaventate prima…!». Mamma cinghiale aveva un atteggiamento deciso ma dolce e aperto, come tutte le mamme.

«Sì, mi sono spaventata tantissimo. Mi dispiace che Birra abbia abbaiato così tanto. Ti ha spaventata?».

«Be’, direi! Mi ha colto di sorpresa. Ma poi ho visto che era legata. Non capita spesso di trovare cani al guinzaglio. Se fosse stata libera, probabilmente sarebbe corsa verso di me e io, volendo proteggere i miei piccoli, avrei dovuto attaccarla con conseguenze molto poco piacevoli. Questa è l’ultima cosa che avrei desiderato».

«Lo so… e avrei capito, anche se quel cane è tutta la mia vita e non so se ti avrei mai perdonata se gli fosse capitato qualcosa» dissi io con un groppo in gola, immaginando quello che sarebbe potuto accadere.

«Il problema di voi umani è che prima fate gli errori e poi date la colpa a noi. Per fortuna l’errore di togliere il guinzaglio al cane, tu non l’hai fatto. Anche se sei piccola, sei più saggia di molti umani grandi che purtroppo ho incontrato nella mia vita. Quando ero solo una cinghialetta, entrambi i miei genitori sono stati uccisi in una delle famose battute di caccia organizzate per contenere la nostra popolazione».

«Oddio, ma è tremendo!».

«Sì. Ed è ancora più tremendo se viene fatto sotto gli occhi dei tuoi figli. Sai, dicono che siamo troppi, che facciamo danni, che roviniamo gli orti, le coltivazioni, il terreno.

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